mercoledì 18 novembre 2009

Mi presento


Sono nata con la passione per i bambini, tutti, indistintamente e molto spesso per quelli più indifesi, più deboli, più arrabbiati. Il bambino è la promessa della nostra società, è la parte più vera, quella che ancora ci dona speranza. Però tanti sono arrabbiati, delusi, frantumati, trascinati in modi di vivere che non hanno scelto, strappati a comunità più avvolgenti e protettive.
Curiosa per natura, di quella curiosità che ti spinge verso il diverso, per cercare di conoscerlo e capirlo da piccola ho divorato innumerevoli libri ambientati in paesi lontani, che parlavano di tradizioni e costumi diversi. In seguito ho ricercato occasioni per avvicinare persone provenienti da altre culture, sempre con profondo rispetto per il mondo a cui erano collegate, alla ricerca di valori che non riuscivo a trovare nella società in cui vivevo. Le difficoltà linguistiche, invece di far da barriera alla comunicazione, hanno fatto in modo che si arrivasse subito, senza sofisticati giri di parole, all’essenza del discorso e ad un dialogo sereno e costruttivo. Così sono nate belle amicizie e poi ho cominciato a lavorare con i bambini stranieri e a rinunciare alla classe per scegliere l’insegnamento della lingua italiana a gruppi di bambini stranieri neo-arrivati o che non riescono a stare al passo con i curricoli elaborati per i loro compagni.
Flessibilità estrema, creatività, pazienza sono gli elementi imprescindibili del mio lavoro e sono ripagata dalla gioia di chi si sente accolto nel laboratorio e scopre che è ascoltato, compreso nonostante il diverso idioma e che riesce ad …..apprendere, ricomponendo in qualche modo i frammenti della sua vita.

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